La via del bosco. Una storia di lutto, funghi e rinascita di Litt Woon Long, edito da Iperborea.
La via del bosco, Una storia di lutto, funghi e rinascita è un libro che affronta il tema della morte ma non solo edito da Iperborea e scritto da Litt Woon Long, antropologa e micologa malesiana trasferitasi in Norvegia per amore di Eiolf e da quest’ultimo lasciata sola a causa la sua morte improvvisa.
La via del bosco, una storia di lutto, funghi e rinascita
Un lutto è una cosa a sé, che ognuno prende diversamente. E come me lo spiego che tutti ci si comporta allo stesso modo? Dopo il funerale, ad esempio, crolli. Prima, reggi. Dove sta scritto che deve succedere così?
Può darsi che sia perché è la morte che funziona sempre allo stesso modo. Chi resta in vita, muore un po’ anche lui. Si sa, la morte è contagiosa.
Poi, però, praticamente sempre, rinasce. A un certo punto fa capolino e torna come se niente fosse, spunta. Come i funghi nel bosco, che un attimo prima stavi guardando proprio lì e avresti giurato non ci fosse niente. E ora. Attento a coglierlo per bene, c’è un etichetta. L’hai riconosciuto? Magari non è quello che credevi, meglio chiedere a un esperto. O diventarlo.
L’etichetta dei fungaioli
I funghi, in questo libro, riguardano la rinascita di Long, che se ne appassiona e ritrova la serenità a passeggio per i boschi della Norvegia, in cerca di questi piccoli esseri molto particolari. Piante che nascono e crescono senza radici né semi, che affascinano, curano, riciclano, sfamano e ammazzano. Per saperne di più sull’etichetta di chi va a funghi, leggete l’articolo di InformaCibo, che estrapola dal libro le regole da seguire per essere accettati nella comunità dei fungaioli (gente strana) e se non si vuol fare una brutta fine.
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