Cosa sono le cartelle e come si contano? Una cartella è l’unità di misura di un testo scritto, è composta da 1.800 caratteri spazi inclusi ed è un termine che si usa nel campo dell’editoria, ma non corrisponde alla pagina di un libro.
Se perdete un attimo di tempo a contarle, infatti, vi accorgerete che le battute di una pagina di un libro qualunque non sono mai 1.800. Quelle dei romanzi sono di meno, quelle dei libri di testo sono (aimeh) molte di più.
A cosa servono?
Questa delle cartelle è, comunque, quasi soltanto una questione per addetti ai lavori; ma sapere di cosa si parla è utile, perché una cartella è una unità di misura oggettiva. Pagina, invece, non significa niente. Con quale font è stata scritta? e, soprattutto, di quale misura?
Detto ciò, è importante ricordarsi che, a meno che non vi siano state date indicazioni precise a riguardo, quando scrivete non dovete mai preoccuparvi del numero di cartelle che state scrivendo. Se parlate con un editore o un esperto del settore, infatti, gli sentirete sicuramente dire che l’autore di tutto si deve preoccupare meno che del numero di battute del suo manoscritto. Sarà poi per l’appunto l’editore o chi per lui a preoccuparsi di trovare allo scritto la veste grafica giusta.
Come contare le cartelle
Per contare le cartelle di cui è composto il vostro scritto, dovete dividere il numero totale di battute del vostro scritto per 1.800.
Per sapere di quanti caratteri (o battute, è lo stesso) spazi inclusi è lungo il vostro testo, dovete sia su Pages che su Word inserire la “vista” del Conteggio caratteri e poi selezionare come da foto l’opzione del conteggio caratteri compresi gli spazi.
Si dice che un romanzo per essere considerato tale debba contare circa 200.000 caratteri (111 cartelle), che una novella sia compresa tra i 200.000 e i 100.000 e un racconto vada dalle 100.000 in giù (55 carelle). La sinossi di un romanzo, invece, non deve superare una cartella (1.800 caratteri spazi inclusi)
Un pensiero riguardo “Come si contano e cosa sono le cartelle”